A ciascuno il proprio ruolo: un decentramento intelligente tra Municipi e Città Metropolitana
Con quale strategia amministrativa e di governo. A Roma Capitale il suo ai Municipi il loro, lavorare in sinergia ma senza duplicazioni e sovrapposizioni.
La prima delibera sarà dedicata al decentramento amministrativo: trasferire tutte le competenze e le risorse possibili ai Municipi affdando loro le decisioni sulle questioni più prossime ai cittadini, per il momento senza passaggi normativi in Parlamento di cui non sarebbe possibile controllare tempi e esito, ma solo intervenendo sui regolamenti capitolini.
- il primo modo per occuparsi del marciapiede, della qualità delle strade, dell’illuminazione, del verde pubblico, dei servizi nei quartieri: portando la gestione più vicina alle persone, che devono avere un quadro chiaro delle responsabilità e degli interventi possibili.
Campidoglio affda ai municipi l’ordinario e si occupa di progetti speciali. Occorre rovesciare la prospettiva: il comune deve garantire livelli minimi omogenei – da Tor Bella Monaca al centro – mentre i Municipi devono fare politiche specifche, facendo leva sulle risorse che hanno sul territorio.
Roma Capitale deve assicurare il medesimo livello di servizi e di accesso ai servizi in tutta la città. A Roma Capitale spetta poi il ruolo di centralizzare la progettualità di interesse generale mentre ai Municipi spetta il ruolo di specifcare la progettualità a misura del proprio territorio, i Municipi sono molto diversi l’uno dall’altro e devono poter esprimere in autonomia e in originalità la progettualità specifca e caratterizzante la loro condizione economica e sociale.
Servono più risorse, in alcuni ambiti, ma bisogna anche saper spendere. Bisogna impegnarsi a ridurre le liste di attese, gli anziani che lo richiedono hanno diritto all’assistenza domiciliare, questo è un dovere che non può più essere disatteso.