Il Campidoglio, punto di riferimento per il contrasto alla povertà
Il reddito pro-capite del VI municipio è meno della metà di quello del I municipio, una condizione che ha consentito il proliferare delle Mafe, soprattutto dopo il COVID-19.
La povertà è un fenomeno strutturale: occorre fare rete fra il Campidoglio e le associazioni, che oggi non hanno nel Comune un interlocutore.
Servono politiche e piani strategici adeguati, non solo risorse, una cabina di regia sociosanitaria e, soprattutto, un Tavolo permanente del sociale che includa tutte le realtà attive sul territorio. È necessario governare questo fenomeno, conoscendolo e accogliendo le istanze delle associazioni, delle chiese e delle reti sociali, essendo presenti nelle periferie dove vive la maggior parte della popolazione e soprattutto occorre pensare ai giovani, facendo in modo che siano le scuole e non la strada, i loro punti di ritrovo e di riferimento.
Per questo serve un accesso e monitoraggio di dati, una mappatura spazi pubblici disponibili per concessioni, un supporto alle attività del terzo settore che mirano alla creazione di lavoro ed economia in aree fragili della città per persone svantaggiate.