Queste sono le mie idee, elaborate insieme alla mia squadra, che confronterò man mano con tante persone e realtà della città. Per arrivare a scrivere un programma davvero corale.
Per questo lo abbiamo chiamato officina del programma (testo completo in pdf).
Il Programma dettagliato, infatti, vorrei fosse il risultato di uno sforzo anche comune fatto di partecipazione e ascolto. Solo così la Capitale che costruiremo potrà essere davvero la Capitale di tutti. Ma per farlo occorre dedizione e cura, capacità di analisi e profonda competenza e conoscenza dei temi e dei bisogni reali delle persone. E’ quello di cui ci stiamo occupando e presto pubblicheremo il programma dettagliato.
Roma si può governare, non è un destino inesorabile il suo declino che dura ormai da molti anni. Roma è una sfida complessa che richiede capacità di governo, conoscenza della città, competenza e capacità di indirizzo politico. Governare Roma è un impegno collettivo di tutti, nessuno escluso.
Dire che Roma va governata avendo l’ambizione di tenere insieme il marciapiede e il cielo significa allora credere che si può tornare a guardare con coraggio e fiducia al futuro della capitale e dei suoi abitanti. Vuol dire rispondere ai bisogni dei cittadini: vivere meglio la quotidianità, avere una città pulita, muoversi con facilità, contare su una amministrazione al proprio servizio e non il contrario, ma anche rendere la città attrattiva per chi vuole investire su Roma rafforzandone le sue potenzialità nei servizi rari, nel turismo, nella cultura, nella sua unicità di essere centro del cattolicesimo ma anche luogo del dialogo interreligioso.
Nessuna città può essere governata pensando solo alla manutenzione ordinaria che, seppur alla base di ogni proposta, necessita di essere inquadrata in una prospettiva di medio e lungo termine, per restituire speranza e permettere ad ognuno di noi di ritrovare quell’orgoglio dell’essere cittadini della Capitale che si è andato perdendo col tempo.
Roma non può rinunciare al futuro, alla speranza, all’ambizione, alla crescita.
E questo può avvenire solo se ci uniamo tutte e tutti in un progetto e una sfida che solo collettivamente possiamo vincere.
Abbiamo voluto le Primarie, primarie aperte di popolo, perchè dal confronto possano emergere le proposte più concrete, robuste e sostenibili per la rinascita della nostra città. Proposte attente alle esigenze di ogni quartiere con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze sociali che nella città sono aumentate in modo preoccupante. Un programma quindi di idee e soluzioni improntate ai principi della sostenibilità ambientale ed ecologica, alle istanze della parità di genere e all’inclusività costruite intorno ad alcuni assi strategici (Roma che lavora, Roma agricola, Roma sociale e solidale, le culture a Roma, la scuola e l’educazione, l’abitare a Roma) e per singoli luoghi della città, con la convinzione che la rigenerazione si ottenga con interventi diffusi, di qualità, condivisi. I quartieri saranno i nuovi protagonisti dell’assetto urbano della città, luoghi di cittadinanza e di costruzione di comunità molteplici dentro una Roma Grande Formato.
Non un programma di sole idee ma un programma di azioni concrete con proposte già configurate, che troverete qui di seguito via via che la campagna procede, a cominciare dai primi passi che intendo muovere da sindaco.
Incrementare gli investimenti
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Amministrazione comunale
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Diritti digitali
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Dipartimento Beni Comuni
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Patrimonio comunale
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Roma e il mondo
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Istruzione ed emancipazione
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Capitale della Conoscenza
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